“Ailyn Pérez has the presence of a singer on a journey … The soprano’s performance in the second and third act is rather significant: she amazes here with the magnetism of a prima donna, able to make the listener hang onto to the charm of her sad sentence and pain, but dignified, supported by a voice that works wonders … the instrument is secure and bright, a well-supported voice and the color properly adjusted for each of the emotions, with a wide and lavish core sound and pianissimi.”
{Ailyn Pérez ha la statura di una cantante navigata … Il contributo del soprano nel secondo e nel terzo atto è invece significativo: stupisce qui il magnetismo da primadonna, capace di appendere l’ascoltatore al fascino della frase mesta e dolente, ma dignitosa, sorretta da uno strumento che funziona a meraviglia. … l’emissione è sana e solare, la voce ben appoggiata e il colore adeguatamente modulato a seconda dell’atmosfera, con centri e acuti ampi e generosi.}
Pietro Gandetto – L’Ape musicale